Gli auguri di Papa Francesco per il 2016 si commentano da soli, tuttavia desidero scrivere poche righe per rendere merito al suo onorevole contributo.
Sono molti coloro i quali danno un significato distorto alla felicità, compresa me per la maggior parte della mia esistenza. Ed ecco che con poche semplici parole, Papa Francesco ne dà una definizione completa ed esaustiva.
Illuminanti sono le frasi:
…essere felici non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni… essere felici è attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima… è ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita… è aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”… è avere il coraggio di dire: “Perdonami”… è avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”… è avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che altro dire? Che altro interpretare? Credo che Dio, o chi per Lui, non avrebbe saputo trovare parole migliori. Vi auguro una buona lettura.
“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda del mondo.
Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.
Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi. Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere. Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia. È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della Vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti. È saper parlare di sé. È aver coraggio per ascoltare un “No”. È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta. È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono. Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”. È avere il coraggio di dire: “Perdonami”. È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”. È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice… Che nelle tue primavere sii amante della gioia. Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza. E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo. Poiché così sarai più appassionato per la vita. E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza. Utilizzare le perdite per affinare la pazienza. Utilizzare gli errori per scolpire la serenità. Utilizzare il dolore per lapidare il piacere. Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza.
Non mollare mai…
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!”
Auguro a tutti voi di vivere un felice 2016
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