Riconoscere e accettare la mia imperfezione, mi ha alleggerito molto. Crescere significa anche essere consapevoli di essere assolutamente imperfetti, in tensione da sempre e per sempre verso il proprio miglioramento, tuttavia restando coscienti del fatto che perfetti non lo saremo mai.
La costante ricerca della verità attraverso continui tentativi ed errori rende l’uomo esattamente ciò che è, ovvero “limitato” come del resto tutto in natura. Peccato che questo semplice concetto è stato travisato nel mondo di oggi nella società occidentale.
Il narcisismo è un disturbo mentale inserito nel DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) che colpisce quelle persone che ignorano questo concetto. In pratica si tratta di una eccessiva considerazione ed esaltazione di sé stessi. Ne deriva una mania di perfezionismo o la convinzione di essere perfetti (o comunque di avere sempre ragione) che non permette loro di avere una visione chiara e consapevole di ciò che sono e dei loro limiti. Questo si chiama anche egocentrismo.
Senza arrivare a tanto, molti, a un livello più basso, desidererebbero essere perfetti e non solo non amano sbagliare, ma i loro errori provocano un profondo disagio causato da sensi di colpa, pensieri di inadeguatezza e di inferiorità. Il loro mantra perpetuo (o preghiera) è un ordine: vietato sbagliare!
Divenire consapevoli dell’imperfezione umana e accettarla è un obbligo assoluto. È una strumento indispensabile per vivere più serenamente e al meglio la propria vita. Sì, perché solo se ci permettiamo di sbagliare, potremo realmente imparare dai nostri errori e riusciremo a perdonarci. Non dimentichiamo che una volta che saremo tolleranti verso i nostri errori, anche gli errori altrui saranno tollerati, e dopo aver perdonato noi stessi, riusciremo anche a perdonare gli altri. E questo è un traguardo necessario, non dico facile, ma raggiungibile. Un dono che ognuno di noi può regalarsi, ed è auspicabile lo faccia nel corso della sua esistenza.
Per questo motivo ho deciso di creare un nuovo percorso di crescita che avrà come tema centrale non solo l’imperfezione, ma anche l’unicità dell’essere umano, il suo essere “speciale”. Imparare a riconoscere la propria unicità e specialità nell’imperfezione sarà il leit motiv del percorso. Anche la semplicità verrà trattata e scopriremo che la verità di ognuno di noi la si trova nel “semplice”. Le grandi verità infatti si trovano nelle persone semplici, nei ragionamenti semplici, nei pensieri semplici, nelle azioni semplici, nelle parole semplici. Rifletteremo su questi apparentemente banali concetti che possono tuttavia trasformare la nostra esistenza.
Il Counseling del Sorriso vi aspetta nel 2016 con temi quali: felicità (altro nuovo percorso), imperfezione, semplicità e tanto altro.
A presto!
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