Tra i vari video che girano sui social, uno mi ha colpito nel profondo e mi ha toccato il cuore. Nella nostra Milano un uomo si avvicina ad alcuni “senzatetto” e offre loro un piccolo regalo impacchettato per Natale. Si scoprirà solo in seguito che il presente servirà a riparare loro dal freddo invernale. Ogni pacchetto conterrà infatti un cappello, una sciarpa e dei guanti.

Le reazioni di tali persone sono state tra le più disparate: dall’incredulità all’emozione, dalla commozione al pianto disperato. Da quanto tempo nessuno si avvicinava a loro con una tale semplicità, con un gesto normale, senza quell’indifferenza che uccide, o quella falsa compassione che tranquillizza la propria coscienza, o peggio ancora quel buonismo di cui tutti o quasi siamo caratterizzati.

Ogni pacchetto e la semplicità con cui veniva offerto ha riscaldato il cuore non solo dei “senzatetto” in questione, ma, ne sono certa, di chiunque sia stato spettatore di questo video.

La visione di queste semplici immagini ha aperto in me una serie di interrogativi e di riflessioni in seguito alle quali mi sono ripromessa al prossimo Natale di fare quel pizzico in più per chi veramente ha bisogno, quel pizzico in più che rende l’essere umano degno di essere tale. E non solo a Natale, ma anche durante l’anno, quando non ci viene richiesto di essere più buoni…

Mi scuseranno i miei parenti, i miei amici e conoscenti se d’ora innanzi sacrificherò il pensierino a loro destinato per donare a chi è meno fortunato di me e di loro!